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sabato 14 maggio 2011

Se lei è oca, lui ce l'ha piccolo.

Sondaggio semi-serio: qual è il peggior insulto per una donna e quale per un uomo?  Come facilmente immaginabile, le risposte son state diverse a seconda del sesso cui si riferivano con una conclusione, però, per certi tratti, sorprendente. Se per lui la peggiore offesa è attinente alla sfera sessuale (impotenza, piccole dimensioni, scarsa virilità), per lei ci si deve spostare sul piano intellettivo. Sorprendente, dicevo, e vado a spiegare perché. Le ultime polemiche sugli insulti rivolti dal premier alle donne hanno toccato la sfera fisica, avendo egli poco cavallerescamente (e per nulla educatamente) rivolto epiteti a Bindi, Iervolino e alle avversarie politiche in genere che le definivano brutte. Lo sdegno di uomini e donne era stato fortissimo. D'altronde l'ingiuria più spesso affibbiata all'universo femminile che circonda b. ineriva la sfera sessuale e morale. E' ben strano che di tutto ciò non vi sia traccia nelle risposte, non almeno con quella rilevanza che ci si aspetterebbe. Se poi spostiamo l'attenzione sugli insulti che più ferirebbero gli uomini nessuno ha risposto "omosessuale". Partendo dal presupposto che "gay" non è e non deve essere considerato mai un'offesa c'è però da registrare il salto fra realtà e ideale. Nella vita quotidiana, quando si vuole insultare un uomo è proprio omosessuale, nelle varianti più triviali, che gli si dice; così come se si vuole offendere una donna è la sua moralità la prima ad essere messa in forse. Lo scarto, quindi, fra realtà e risposte ottenute dal sondaggio  credo debba essere ricondotto al fatto che ci sia stata una sorta di autocensura motivata soprattutto dalla mancanza di anonimato. Un voler pensare politicamente corretto che ha comunque privilegiato il rispetto verso la donna e gli omosessuali. Il che è sempre una buona notizia.

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